2019-2020. Le vie della musica – Percorsi sonori nel quartiere dei musicisti
Si tratta del primo passo dell’iniziativa “Le vie della musica”. Un primo percorso concertistico che ha visto coinvolti numerosi musicisti e ha richiamato la presenza di un folto pubblico. Fondamentale l’apporto del “Conservatorio musicale Pierluigi da Palestrina” di Cagliari e in particolare del maestro Angelo Castaldo che, con la collaborazione del maestro Daniele Pasini, ha curato la direzione artistica e la programmazione. La prima rassegna si è svolta tra i mesi di marzo e giugno del 2019. La seconda edizione è stata inaugurata il 27 ottobre dello stesso anno e si è chiusa a marzo del 2020 a motivo delle restrizioni imposte dalla pandemia da covid-19.
2020-2021. Le vie della musica – Formazione musicale
Dopo un primo anno di iniziative in ambito concertistico, nel gennaio 2020 si è dato inizio al progetto “Le vie della musica – Formazione musicale”. Un’iniziativa orientata principalmente alla realizzazione di un’aula per attività musicali, portata a termine a un anno dalla partenza dell’iniziativa.
Si tratta di una struttura ad alte prestazioni professionali che consente di mettere a disposizione uno spazio insonorizzato e acusticamente curato, strumenti e attrezzature tecniche e informatiche, non solo per semplici prove musicali, ma anche per la realizzazione di progetti di produzione audio e video.
Tale intervento strutturale rende possibile l’attivazione di corsi formativi rivolti a ragazzi, giovani e adulti, non solo residenti nel territorio della parrocchia di Santo Stefano ma nell’intera città di Quartu S.E. e nella più ampia area metropolitana.
Tale iniziativa, che ha avuto un significativo contributo economico da parte della Fondazione di Sardegna, è orientata a creare attorno a tale struttura un vero e proprio centro di aggregazione artistico-culturale in un territorio (comunemente noto come “Quartiere dei musicisti”) storicamente privo di spazi e attività idonee, soprattutto a favore dei più giovani. Un’attenzione particolare è posta ai ragazzi provenienti da famiglie meno abbienti, in collaborazione con la rete delle associazioni di solidarietà operanti nel territorio.